Carlo Federico Grosso non era solo un insigne giurista e un impareggiabile principe del Foro. Era soprattutto un signore.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo nel 2003 a Brindisi. Io ero un praticante avvocato alle primissime armi e il Prof. Grosso affiancava il mio Maestro nella difesa del principale imputato in una delle vicende giudiziarie più controverse della storia recente del nostro territorio.
Mi colpirono moltissimo la sua conoscenza del diritto, tanto profonda quanto non ostentata, e il tratto umano contraddistinto da garbo e umiltà.
Nelle ore trascorse insieme non mi fece mai pesare la stratosferica differenza di ceto professionale e non solo. Solo i grandi ci riescono.
Da allora non mi sono mai più perso una sua intervista o un articolo di fondo su La Stampa di Torino e credo di poter dire che quello con il Prof. Grosso sia stato uno degli incontri più stimolanti e formativi della mia esperienza professionale.
Che la terra gli sia lieve.