Volevo sommessamente far notare che in merito al funzionamento del “pianeta giustizia” manca coordinamento. Viviamo nel caos più assoluto: il Tribunale di Milano risulta aperto ma molti uffici sono evidentemente in difficoltà. Le udienze vengono fatte cercando di mantenere le indicazioni in aula, ma nel corridoio in attesa le persone non possono essere distribuite.
Mentre a Milano si tenta di far funzionare tutto in altre località si è disposto il rinvio in automatico. A tutto questo si aggiunge che ad alcuni avvocati è stato negato l’accesso perché provenienti da fori considerati a rischio ( a Potenza non sono stati fatti accedere i colleghi di Milano).
E poi c’è il mondo carcere che cerca in tutti i modi di tutelarsi ( giustamente) ma ognuno a modo suo.
Ora nel caso non fosse chiaro, al di là del coronavirus in sé che già rende tutti un pochino instabili, questa situazione non fa altro che peggiorare lo stato d’animo di tutti noi.
Per piacere dateci regole uniformi a cui attenerci perché così si crea solo ulteriormente agitazione e forse un briciolo di panico.
P.S. Dite a Bonafede che un’eventuale sospensione dei termini per tutti, non andrà ad incidere sulla prescrizione