Giustizia, AVS incalza Nordio: “Prima l’avvocato in Costituzione e poi la riforma forense?”

Roma, 13 maggio – Il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Giustizia della Camera, Devis Dori, ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio chiedendo chiarimenti sull’iter delle riforme che riguardano l’avvocatura. Al centro della questione, le dichiarazioni rilasciate dal ministro il 10 maggio scorso durante un convegno del Consiglio Nazionale Forense a Siracusa, dove Nordio — collegato da remoto — ha affermato che “l’ordinamento forense si deve e si dovrebbe aggiornare in funzione del riconoscimento di rilevante figura dell’avvocato, sia nel processo penale che in quello civile, però sarebbe secondario rispetto all’inserimento dell’avvocato in Costituzione. Nel momento in cui questo avvenisse, tutto il resto procederebbe de plano”.

Parole che hanno suscitato interrogativi e richieste di chiarimenti da parte dell’intera avvocatura, istituzionale e associativa, che attende risposte sui tempi e sulle modalità di approvazione della riforma dell’ordinamento forense. “È necessario che il ministro precisi se davvero intenda avviare prima il percorso costituzionale e solo in un secondo momento quello della riforma forense”, ha dichiarato Dori.

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