PALERMO – Nella suggestiva Aula Magna della Corte di Appello di Palermo, Confintesa Funzione Pubblica ha ribadito con forza la propria contrarietà al nuovo Contratto Collettivo Integrativo per i dipendenti del Ministero della Giustizia. Un documento che, secondo il segretario Claudia Ratti, rappresenta “il peggior contratto integrativo di sempre”.
Ratti non usa mezzi termini: “Se questo contratto sarà sottoscritto da qualche organizzazione sindacale, si aprirà una nuova stagione di contenziosi, che Confintesa FP sta cercando di evitare in ogni modo. È un contratto che mortifica e non riqualifica nessuno, neanche coloro che ingenuamente pensano di trarne vantaggi”.
La mobilitazione ha trovato espressione in uno sciopero indetto per la prima volta dalla sigla sindacale, con l’obiettivo di inviare un messaggio di dissenso forte e chiaro. “Auspichiamo un’altissima adesione – aggiunge Ratti – perché solo uniti possiamo opporci a questo contratto ingiusto”.
Appuntamento a Roma per la manifestazione
La battaglia proseguirà il 25 novembre a Roma, con una manifestazione davanti alla Corte di Cassazione, simbolo della giustizia italiana. L’evento sarà l’occasione per ribadire le ragioni della protesta e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche di un contratto che, secondo Confintesa FP, rischia di compromettere il futuro lavorativo di migliaia di dipendenti del Ministero.
Ringraziamenti e unità sindacale
Durante l’assemblea di Palermo, Ratti ha espresso un sentito ringraziamento a chi, a livello locale e regionale, si è impegnato per il successo della mobilitazione. Un elogio particolare è stato rivolto a Cristoforo Alvich, segretario provinciale di Palermo, per la perfetta organizzazione e per gli interventi stimolanti, e a Giuseppe Monaco, segretario regionale, per il costante supporto. Un tributo anche alla coordinatrice regionale giustizia, Mariella Lodato, definita “presenza costante, silenziosa e signorile”.
Infine, Ratti ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra: “Solo tutti insieme si cresce, e Confintesa FP Giustizia Palermo è da anni uno splendido esempio per tutta l’organizzazione”.
La sfida è lanciata, e Confintesa FP non intende arretrare di un passo nella difesa dei diritti dei lavoratori.