Roma, 03.12.2019 – Dopo le dichiarazioni di domenica di Matteo Renzi a “Non è l’arena” a sostegno del PDL COSTA (che vuole abrogare la riforma della prescrizione voluta da M5S e dal Ministro Bonafede) si aspettavano nella giornata di oggi gli sviluppi parlamentari che in effetti ci sono stati.
In tarda mattinata la Camera ha sì respinto con 219 voti favorevoli, 269 contrari e due astenuti la richiesta di procedura d’urgenza per il progetto di legge Costa (Forza Italia) che vuole abrogare la riforma della prescrizione prima della sua entrata in vigore il 01.01.2020 ma Italia Viva non ha partecipato al voto. E soprattutto il PD, a seguito della riunione del proprio gruppo alla Camera, ha preso una ferma posizione contro la riforma Bonafede.
Il Segretario del PD Nicola Zingaretti scrive infatti in suo post odierno su Facebook: Rivendichiamo l’idea di una politica non urlata o egoista e oggi sul tema della prescrizione il Partito Democratico si è confermato forza leale con la maggioranza. Ma, come abbiamo sempre detto, riteniamo inaccettabile l’entrata in vigore delle norme sulla prescrizione senza garanzie sulle durate dei processi. Non si può rimanere sotto processo per un tempo indefinito, per lunghissimi anni. Senza un accordo nei prossimi giorni, come annunciato dal gruppo parlamentare, il Pd presenterà una sua proposta di legge. Lavoriamo dunque insieme per trovare una soluzione credibile e cambiare in meglio le cose.”
Ma nel frattempo come si sono mossi sul tema le rappresentanze degli avvocati?
Il Consiglio Nazionale Forense (organismo di rappresentanza istituzionale dell’avvocatura italiana), nella persona del suo Presidente Andrea Mascherin, ha chiarito che “La proposta del CNF è di rinviare l’entrata in vigore della prescrizione per il periodo necessario a effettuare un monitoraggio appropriato sulla effettiva riduzione dei tempi del processo penale”.
Contro la riforma Bonafede l’Unione delle Camere Penali Italiane ha proclamato astensione delle udienze penali per tutta questa settimana organizzando e trasmettendo sui social una maratona oratoria (tantissimi gli avvocati iscritti) innanzi alla Corte di Cassazione, proprio sul tema della prescrizione e della sua contestatissima riforma.
L’Organismo Congressuale Forense OCF (organismo di rappresentanza politica dell’avvocatura italiana ed espressione del Congresso Nazionale Forense) ha proclamato l’astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie, in ogni settore della Giurisdizione, per il giorno 6 dicembre 2019, aderendo all’invito formulato dall’UCPI a concorrere all’organizzazione di manifestazioni di protesta su base territoriale ed invitando tutte le componenti dell’Avvocatura istituzionale ed associativa a valutare l’opportunità di organizzare eventi di sensibilizzazione pubblica su base nazionale.
Proprio domani mercoledì 4 dicembre alle 14.45, Giovanni Malinconico (Cooordinatore) ed Alessandro Vaccaro (Tesoriere) quali rappresentanti di OCF sono convocati dalla Commissione Giustizia alla Camera in audizione nell’ambito del progetto di legge COSTA sulla prescrizione.