La Camera Penale Veneziana denuncia la situazione ingravescente del Tribunale di Venezia: “Negli ultimi anni – si legge in un comunicato – il settore penale del nostro Tribunale è andato progressivamente perdendo magistrati e cancellieri: le scoperture in questo momento toccano il 40 % dei giudici e, addirittura, il 70% di alcuni ruoli di cancelleria”.
“Il risultato – continuano – di questa desertificazione degli uffici è la quasi totale paralisi
dell’attività giudiziaria, una paralisi che si traduce nel diniego di giustizia tanto alle
migliaia di presunti innocenti cui è sottratto il diritto di difendersi davanti a un Giudice,
quanto alle numerose vittime dei reati”.
“Gli Avvocati della Camera Penale Veneziana sono ben consapevoli del fatto che,
senza un immediato intervento da parte delle Autorità competenti (dal Parlamento al
Consiglio Superiore della Magistratura, dal Ministero della Giustizia alle Amministrazioni
Locali), lo stato di insolvenza in cui versa il Tribunale è destinato – addirittura – ad
aggravarsi. Gli Avvocati penalisti veneziani, tuttavia, non intendono sottrarsi al proprio
dovere civile di denunciare le vergognose condizioni in cui in questo Tribunale, erede di
una storia millenaria, è stato abbandonato e di agire in ogni sede affinché ci venga
restituita una Giustizia penale degna di questo nome”.
“Un dovere che avvertiamo non solo in ragione della nostra funzione di garanzia
dei diritti dei soggetti coinvolti nel processo penale, ma anche perché condividiamo
l’interesse collettivo alla sicurezza e all’ordine pubblico della Regione ed alla promozione
e difesa di questa nostra straordinaria realtà sociale culturale ed economica”.
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