Assunzioni nella PA: la Funzione Pubblica tarda a predisporre il necessario DPCM e il Ministero della Giustizia rischia di non poter assumere per scorrimento 340 direttori destinati agli uffici giudiziari. Di seguito il comunicato stampa del comitato idonei.
Il 3 febbraio prossimo scade la prima delle graduatorie distrettuali per il concorso da direttore amministrativo (le altre a seguire fino ad aprile) e nel frattempo il Dipartimento della Funzione Pubblica fa sapere ai candidati idonei con una nota del 29 dicembre che il DPCM che consentirebbe di dare seguito e attuazione allo scorrimento delle graduatorie tra gli altri anche a quella del concorso da direttore “raccoglie la totalità delle amministrazioni richiedenti e che, nell’attuale circostanza, sconta una lavorazione più onerosa derivante dall’introduzione del PIAO, posto che solo poche amministrazioni hanno provveduto tempestivamente alla sua adozione entro il termine del 30 giugno. Pertanto, a causa della sua particolare complessità, l’iter di predisposizione del DPCM, avviato dal Dipartimento della funzione pubblica già dal mese di settembre, è tuttora in corso.”
La Funzione Pubblica da atto quindi in questa nota che, a causa di amministrazioni poco virtuose che hanno adottato il PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione) in ritardo, il Ministero della Giustizia (tempestivo invece nell’adozione del suo PIAO) non potrà per ora procedere a nuove assunzioni per scorrimento di graduatorie con idonei, con il rischio concreto di vedere scadere la graduatoria degli idonei direttori di cui c’è assoluto bisogno data la relativa cronica e grave carenza di organico nei tribunali.
Soluzioni possibili in assenza di un auspicabile immediato DPCM? Un DPCM parziale che contempli le PA virtuose come la Giustizia oppure una proroga delle graduatorie in scadenza per dare più tempo al Dipartimento della Funzione Pubblica.
