La macchina del processo penale versa in una condizione drammatica e in più, alla crisi di sistema, si aggiunge anche la criticità della pandemia con tutte le difficoltà che la accompagnano: strutture sovente fatiscenti, personale di cancelleria in smart working, generale inadeguatezza dei provvedimenti assunti per l’operatività dei singoli uffici giudiziari. Per questo l’Osservatorio del Diritto agroalimentare e vitivinicolo aderisce all’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 29, 30, 31 marzo 2021, una iniziativa proclamata dall’Unione Nazionale delle Camere Penali che denuncia anche come “la Ministra della Giustizia ha fatto della riservatezza, ma anche della non interlocuzione il tratto distintivo dei suoi primi trenta giorni”.
L’ODAV, su proposta della Coordinatrice nazionale Rosa Colucci e in virtù della sua vocazione forense, partecipa a questa manifestazione attraverso i propri iscritti su tutto il territorio nazionale.
“È evidente – spiega la Coordinatrice ODAV Veneto, avv. Elena Zennaro – che si va verso una crescente e imperante digitalizzazione di ogni settore economico – giuridico e non solo, ma è altrettanto evidente che l’Italia non è ancora dotata di un sistema tecnologico adeguato. Noi avvocati dell’ODAV condividiamo l’astensione dell’Unione delle Camere Penali Italiane: le lungaggini legate ai disservizi del portale possono danneggiare i nostri assistiti, possono trasformarsi in denegata giustizia. I tempi di gestione delle istanze in procedimenti per reati agroalimentari possono modificare sensibilmente gli esiti processuali. Deve essere riconosciuta la possibilità del deposito nelle forme tradizionali e la massima facilità a interloquire con i Pubblici Ministeri”.
“Le problematiche sottese alla delibera dell’UCPI – dichiara l’avv. Sara Sarzano, ODAV Piemonte – sono estendibili a tutti i settori del diritto. Alla luce di questo, l’ODAV, proprio in quanto organismo che ha tra le sue funzioni la divulgazione di conoscenza e buone pratiche in un importante settore del diritto, possa, partecipando all’iniziativa […] contribuire a portare a tutti, non solo a noi addetti ai lavori, la consapevolezza delle reali problematiche che incontriamo ogni giorno nel nostro lavoro. Per una maggior presa di coscienza generale”.
Di tono più provocatorio è la dichiarazione della Delegazione ODAV Lazio, guidata dalla Coordinatrice avv. Alessandra Finocchio: “Bisognerebbe proclamare l’astensione almeno fino alla dotazione di una unica piattaforma che funzioni per l’ambito civile e per quello penale”.
