L’Unione Triveneta dei Consigli degli Ordini degli Avvocati si è pronunciata fermamente a proposito del fenomeno dei legali che approfittano della disperazione di questi giorni per diffondere comunicazioni pubblicitarie che invitano i cittadini a intentare cause nei confronti dei medici, offrendo consulenze legali gratuite o altri possibili incentivi.
Il documento dell’Unione, a firma della presidente Alessandra Stella, esprime “a nome di tutti gli Avvocati del Triveneto, prima di tutto cittadini, vicinanza e gratitudine alle donne e uomini, che, in un momento di drammaticità sanitaria derivante dall’infezione COVID19, svolgono la loro professione di operatori sanitari (Medici, Infermieri, ecc.) con coraggio e abnegazione, in condizioni di rischio, anche mettendo a repentaglio se stessi ed i propri familiari, pagando un tributo alto in termini di salute, fino anche a perdere la vita, per garantire cure ed assistenza a tutti i pazienti”.
La presidente Stella, denunciando il fenomeno delle consulenze online gratuite rivolte ai cittadini interessati a intentare cause ai medici per asserite mancanze rispetto al contenimento del contagio, invita “i Colleghi tutti al rigoroso rispetto dei canoni deontologici che distinguono e qualificano la nostra Professione, nella convinzione che ognuno e ciascuno di noi saprà rinnovare in concreto e quotidianamente, ancor più in questo critico momento, il giuramento solenne pronunciato, rappresentando che i Consigli degli Ordini, i cui Presidenti hanno condiviso la presente, vigileranno con assoluto rigore la condotta degli iscritti, trasmettendo gli atti relativi ad ogni violazione di canoni deontologici ai Consigli di Disciplina Distrettuali in ragione del disvalore che detta violazione comporta alla categoria forense tutta”.
Qui di seguito il comunicato integrale.