ROMA, 28 NOV – “E’ un grave torto, una decisione ingiusta e irragionevole quella del governo Meloni che vuole aumentare la forbice tra i compensi dei magistrati onorari che hanno optato e opteranno per il regime esclusivista e quelli di coloro che hanno scelto o sceglieranno il regime non esclusivista. Questi ultimi vedono un rilevante abbattimento del compenso annuo rispetto a quanto previsto nella precedente legge Cartabia. Questa scelta mina chiaramente il principio di affidamento, perché sicuramente anche l’entità dei compensi è stato elemento che ogni magistrato onorario ha valutato al momento di esercitare la scelta e su cui ha basato una progettualità di vita. È vero che in fase emendativa si è approvato un aumento da 20 mila a 25 mila euro del compenso annuo, ma anche questa scelta è stata assolutamente arbitraria, non essendo proporzionata all’impegno orario stabilito. Il M5S non si presta a questo modo di agire di governo e maggioranza: non siamo in un mercatino rionale dove si contrattano i prezzi, siamo nel Parlamento italiano dove si legifera e lo si dovrebbe fare con serietà, competenza e buon senso. Per questo non possiamo renderci complici di questa ingiustizia e in commissione abbiamo espresso un voto di astensione, nella speranza che in aula vengano approvati i nostri emendamenti sul punto”. Lo dichiara in una nota la capogruppo M5S in Commissione Giustizia alla Camera Valentina D’Orso (in foto).
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