Giuseppe Caglia: “L’importanza dell’associazionismo e delle relazioni internazionali per la professione”

Intervista all’avvocato fiorentino che racconta il suo impegno nell’associazionismo civico e della rete virtuosa di contatti internazionali che è riuscito a creare. Senza dimenticare le iniziative a favore dei più deboli. 

Avvocato Caglia, professionista affermato e ottimo promotore di dinamiche interessanti per la Sua città, Firenze. Lei è stato socio fondatore e Vicepresidente dell’associazione no-profit Borgo Ognissanti e anche socio fondatore e Presidente dell’Associazione senza scopo di lucro TornabuoniClass: con quali finalità sono nate queste realtà e in che modo Lei è riuscito a convogliare energie imprenditoriali in questi progetti?

“La risposta è semplice, vivendo e lavorando da sempre nel centro storico di Firenze, mi è sembrato naturale e doveroso intervenire e contribuire a favore della Città, creando delle associazioni no-profit formate, al tempo stesso, da semplici residenti e dagli imprenditori che nell’area interessata esercitano la loro attività commerciale, al fine di rilanciare e riqualificare la zona, attraverso la realizzazione di eventi culturali nel distretto in collaborazione con la Pubblica Amministrazione. La realizzazione di un web site e di un programma finalizzato a conoscere il patrimonio artistico e culturale del distretto, ha consentito la raccolta fondi necessaria per lo svolgimento dell’attività associativa. Nel 2007 ho fondato l’Associazione Borgognissanti che oggi conta oltre 85 aziende associate, mentre nel 2012 ho fondato TornabuoniClass Open Gallery di cui sono il Presidente e che riunisce, al proprio interno, alcuni tra i più importanti brand nel settore del lusso e dell’eccellenza presenti nel distretto di Via Tornabuoni a Firenze”.

Le Sue capacità aggregative hanno avuto riscontri anche nell’ambito del settore a Lei più vicino, quello dell’avvocatura. Dal 2010 a oggi Lei è stato socio fondatore, Vicepresidente e ore è attuale membro del Consiglio Direttivo della Camera Civile di Firenze. Ci racconti di questa esperienza e dei suoi “compagni di viaggio”.

“Quando nel 2010 l’Avv. Carlo Poli, – attualmente membro della Giunta nazionale della UNCC-   mi chiamò per propormi di fondare la Camera Civile di Firenze insieme ad altri soci fondatori, rimasi subito colpito dalla forza e volontà di innovazione che era alla base di quella proposta. Da allora fino ad oggi la Camera Civile, ora presieduta da Francesca Cappellini, si è sempre distinta in originalità delle sue proposte formative (ricordo  ad esempio, l’appuntamento, ormai consueto, di “Diritto a Colazione” in occasione del quale si attribuiscono ai Colleghi crediti formativi in un format di convivialità e studio) e per l’elevata professionalità, testimoniata dal riconoscimento dei Colleghi i quali partecipano, in elevato numero,  ai vari Convegni tenuti annualmente nel Foro di Firenze. La mia nomina a Vicepresidente avvenuta nel 2018 ha contribuito ulteriormente a rinnovare l’entusiasmo e ha consolidato il rapporto della Camera Civile e dei suoi soci, con il mondo delle imprese, sempre più interessato al target rappresentato dagli avvocati, non solo per questioni economiche, quanto per i rapporti sociali dei quali la categoria è portatrice”.

(Convegno della Camera Civile sulla Riforma del Terzo Settore – gennaio 2019 presso l’Istituto degli Innocenti)

Uno dei ruoli a cui Lei è più affezionato è quello che La vede Impegnato nel Comitato di Direzione della rivista “Le Corti Fiorentine”.

“Si tratta di un incarico stimolante e che considero fonte di arricchimento intellettuale oltre che  di elevato prestigio professionale. Il board delle Corti Fiorentine – edito da Esi S.pa. –  di cui mi onoro di far parte, è costitutito da tre docenti universitari, titolari di cattedra all’Università di Firenze (Prof. Alcaro, Prof. Putortì, Prof.ssa Nazzaro) e da tre avvocati (tra cui il Presidente Francesca Cappellini e l’Avv. Carlo Poli). Ci riuniamo con cadenza mensile, per selezionare e discutere i temi da inserire nella rivista e le sentenze del Foro fiorentino più rilevanti  ed è l’occasione per fare il punto sulla giurisprudenza e sulla dottrina del nostro Tribunale e della Corte d’Appello. Si tratta di uno strumento utilissimo per avvocati e giudici la cui scientificità è stata riconosciuta dall’ANVUR”.

Il Suo Studio ha una  particolarità che lo rende di fatto straordinario: dal 2017 infatti ospita al suo interno la sede del Consolato Onorario del Principato di Monaco.

“All’interno della sede di Caglia & Partners è presente anche il  Consolato onorario del Principato di Monaco e tale ubicazione consente ai professionisti che operano nello Studio la instaurazione di rapporti internazionali di natura professionale e culturale con il Principato. Monte-Carlo sta diventando un centro di attrazione per aziende digitali e start up e notoriamente rappresenta a livello globale un hub dove si stanno sviluppando i programmi più evoluti in termini di formazione universitaria, professionale, tutela dell’ambiente e sostenibilità, progresso ed evoluzione tecnologica (ad esempio, Monaco è il primo Paese europeo ad aver lanciato la tecnologia 5G)”.

(Lo Studio Caglia & Partners, sul Lungarno Vespucci a Firenze)

Oltre che avvocato impegnato nell’associazionismo civico, la Sua figura è anche legato al mondo della beneficenza: Lei è socio e membro del Consiglio Direttivo di Amitiè Sans Frontieres ed è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto degli Innocenti di Firenze. Possiamo ben dire che anche in queste esperienze Lei ha dimostrato capacità aggregative e organizzative notevoli. 

“Durante la mia esperienza professionale, ormai quasi trentennale, ho sempre attribuito una importanza fondamentale alle attività pro bono, sia come dovere morale verso le persone bisognose, sia come esigenza dello spirito da parte di chi si trovi, come nel caso dei professionisti, in una posizione privilegiata.

(Durante un evento di beneficenza a favore di Dynamo Camp, a favore dei bambini con gravi patologie)

Il mio nuovo ruolo di membro del Cda della Fondazione dell’Istituto degli Innocenti – Onlus mi consentirà di poter sviluppare ulteriormente la rete dei contatti, necessaria per assicurare all’Istituto un vero e concreto sostegno a favore dei minori in difficoltà che sono ospitati nella struttura, nata 600 anni fa, proprio per accogliere i bambini abbandonati o appartenenti a famiglie disagiate.

(Con Papa Francesco in udienza privata con il CdA della Fondazione)

La mia esperienza in Amitiè che è una associazione internazionale con sede a Monte-Carlo e riconosciuta dal Principato, mi ha dato la possibilità di potermi dedicare sia alle iniziative benefiche a favore dei Paesi in forte crisi umanitaria, come nello Yemen, che a progetti di sostegno a livello locale, come nel caso dell’Istituto degli Innocenti di Firenze  a favore del quale è stato recentemente devoluto il ricavato di una importante raccolta fondi della sede fiorentina di Amitiè sans frontieres”.

(Evento di beneficenza per Amitiè Sans Frontieres all’Hotel de Paris, Monte-Carlo)

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