L’analisi condotta dal Dipartimento Pari Opportunità di AIGA Nazionale fornisce una panoramica dettagliata della situazione professionale dei giovani avvocati, coinvolgendo 616 partecipanti in un’indagine conoscitiva. Questo studio si è concentrato sull’impatto della pandemia e sulle sfide economiche affrontate dai professionisti legali emergenti.
Miglioramento Post-Pandemia
Dopo un periodo di stagnazione durante la pandemia, si nota un miglioramento nella professione forense, specialmente in termini di situazione reddituale. Tuttavia, il contesto economico presenta ancora disparità significative tra avvocati di diverse età e generi.
Femminilizzazione dell’Avvocatura
Un dato rilevante è l’aumento della presenza femminile nella professione legale, con una percentuale significativa di donne di età inferiore ai 35 anni. Tale tendenza, definita come la “femminilizzazione dell’avvocatura”, evidenzia una dinamica di genere rilevante all’interno dell’AIGA.
Disparità Retributive di Genere
Nonostante i progressi, persiste un divario salariale tra donne e uomini avvocato, divario che si amplifica nelle regioni del Sud e nelle Isole. Le donne avvocato manifestano maggiore sfiducia rispetto al futuro della professione, con il 53,02% che sta considerando di abbandonare la carriera, rispetto al 37,05% degli uomini.
Motivazioni per L’Abbandono della Professione
Le principali motivazioni di chi pensa di lasciare la professione includono l’incertezza sul futuro e le difficoltà economiche. Nonostante ciò, un considerevole numero di avvocati intervistati non ha un “piano B” e svolge la professione in via esclusiva.
Difficoltà di Conciliazione e Ruolo di Genere
Emergono anche difficoltà nella conciliazione tra professione, famiglia e tempo libero, specialmente tra le donne avvocato. Le donne tendono a rimandare la decisione di formare una famiglia, indicando sfide strutturali nella professione.
Interruzione dell’Attività Dopo la Nascita di un Figlio
C’è un divario significativo tra mamme e papà avvocato riguardo all’interruzione dell’attività dopo la nascita di un figlio. Mentre la stragrande maggioranza degli uomini (95,12%) non ha mai interrotto l’attività, il 50,42% delle donne ha fatto esperienza di interruzioni.
Nonostante la fiducia generale nell’avvocatura, emergono chiaramente sfide generazionali, territoriali e di genere. Un intervento legislativo mirato è necessario per ridurre tali disparità e trasformare le differenze in opportunità per l’intera categoria degli avvocati emergenti.