Una foto in piena arringa, con la gestualità tipica dell’oratore (dove l’abbiamo già vista? ah, sì, nell’affresco di Maccari a Palazzo Madama, ‘Cicerone denuncia Catilina’: uguale), accompagnata da un testo breve, brevissimo, senza neanche un verbo, almeno esplicito: “Con la toga sulle spalle e nel cuore. Buona Pasqua”. Gli auguri di Gian Domenico Caiazza (in un’ora quasi 700 like) diventano virali e lanciano senza volerlo la sfida – nei social la chiamano challenge -, e tantissimi avvocati riprendono il testo caiazziano accompagnato da una propria foto in toga.
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Presidente, noi un po’ più agèe la chiameremmo opinion leader, i millenial influencer. In ogni caso, comunque La si voglia appellare, non è cosa da tutti: è raro riuscire a mixare carisma, autorevolezza, competenza, capacità di coinvolgimento sollecitando la componente emozionale del pubblico. E questa sfida – non voluta, lo sappiamo – ha fatto il miracolo: intrattenere e com-muovere gli avvocati, fermi come tutto il resto d’Italia, che oggi stanno ricordando con nostalgia e orgoglio com’era la vita ante virus.
Auguri a Lei, presidente Caiazza, e auguri a tutti gli avvocati.