Con l’Ordinanza n. 27080 del 18 ottobre 2024, la Corte Suprema di Cassazione ha chiarito che, in ambito di responsabilità sanitaria, la consulenza tecnica è generalmente considerata “consulenza percipiente”. Ciò significa che le conoscenze tecniche specialistiche non solo sono fondamentali per comprendere i fatti, ma anche per rilevarli. Gli accertamenti eseguiti dai consulenti tecnici offrono al giudice una base per valutare il nesso causale con certezza probabilistica.
Nel caso specifico, C.S. ha citato in giudizio l’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia e Unipolsai per una ritardata diagnosi di encefalomielite, che ha portato a gravi conseguenze neurologiche.
