Giustizia, bufera a Milano sulla piattaforma delle segnalazioni

Con un atto formale di contestazione e diffida inviato alle massime autorità del Ministero della Giustizia e agli organi giudiziari lombardi, il Segretario generale Avv. Claudia Ratti chiede l’immediata sospensione della piattaforma telematica adottata dal COA Milano per la raccolta di segnalazioni – anche anonime – riguardanti magistrati, uffici giudiziari e personale amministrativo.

“Un’iniziativa priva di legittimità e gravemente lesiva dei diritti dei lavoratori” — denuncia Confintesa FP, che evidenzia come la piattaforma rappresenti un’ingerenza nelle prerogative organizzative delle pubbliche amministrazioni e violi le norme vigenti in materia di relazioni sindacali, trattamento dei dati personali e tutela procedurale del personale.

Nel mirino dell’organizzazione sindacale vi sono, in particolare: l’inammissibile interferenza del COA nelle competenze gestionali e disciplinari riservate per legge ai dirigenti pubblici; la violazione del diritto all’informazione e alla partecipazione sindacale su materie che incidono direttamente sull’organizzazione del lavoro e le condizioni professionali del personale giudiziario; la gestione non conforme alla normativa privacy di dati personali e giudiziari attraverso una piattaforma autonoma e priva di base giuridica adeguata; l’assenza di garanzie di contraddittorio e diritto di difesa per i dipendenti oggetto di segnalazione.

“È una deriva pericolosa che invade ambiti istituzionali riservati e compromette i principi di legalità, trasparenza e tutela dei lavoratori” – afferma la Segretaria Generale Ratti, sollecitando l’immediata disattivazione della piattaforma e l’avvio di un confronto sindacale urgente.

La vicenda si aggrava ulteriormente con una successiva comunicazione, inviata oggi alle alte cariche della magistratura nazionale, in cui Confintesa FP segnala che la piattaforma del COA Milano consentirebbe addirittura segnalazioni dirette nei confronti di uffici di rilevanza nazionale, tra cui la Corte Suprema di Cassazione e la Direzione Nazionale Antimafia. Tale circostanza, qualora confermata, integrerebbe un grave sconfinamento dalle competenze funzionali e territoriali attribuite agli Ordini forensi, traducendosi in una vera e propria invasione di ambiti istituzionali riservati alla giurisdizione e allʼamministrazione centrale della giustizia.

“Un’invasione di competenze gravissima e priva di ogni fondamento normativo” — denuncia il sindacato, che chiede alle autorità di intervenire con urgenza per ristabilire la legalità istituzionale e tutelare le prerogative delle amministrazioni centrali della giustizia.

Confintesa FP ha infine preannunciato che, in caso di mancato riscontro entro dieci giorni, intraprenderà tutte le iniziative legali e istituzionali a tutela dei lavoratori del comparto Funzioni Centrali.

No Comments Yet

Comments are closed

AVVOCATI - TESTATA REGISTRATA PRESSO IL TRIBUNALE DI TARANTO N. 1/2016
EXTRA MEDIA s.r.l.s. Sede Legale: Taranto - Via Plinio 87, 74121 | extramediasrls@pec.it | Codice fiscale e n. iscr. Registro Imprese: 0319862073 | Privacy

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi