Il filosofo Paolo Flores d’Arcais sostiene che “La condizione essenziale del dialogo è la capacità di porsi dal punto di vista dell’altro”. Una necessità emersa anche dall’evento svoltosi a Roma per l’inaugurazione della sede dell’Organo Congressuale Forense (OCF) iniziato con l’incontro con i COA.
Definita dal Coordinatore OCF, l’avvocato Giovanni Malinconico, come “la casa degli avvocati”, la sede di OCF è aperta non solo all’Assemblea ma anche alle associazioni e ai singoli avvocati che necessitano di un luogo in Roma in cui riunirsi (ovviamente con opportuna prenotazione).
Nelle parole del Coordinatore Malinconico la nuova sede deve essere ed é una “casa di vetro” che garantisce la trasparenza di tutte le attività pubbliche dell’Assemblea, ora riprese e trasmesse peraltro in diretta video sulla stessa pagina Facebook dell’Organismo.
Malinconico ha quindi tratteggiato il bilancio dell’attività di OCF, partendo dalle sue origini, quando nell’ottobre del 2016 a conclusione del Congresso di Rimini, con l’approvazione a larga maggioranza della mozione che ha dato al Congresso un nuovo Statuto, si è reso quest’ultimo organo permanente che esercita la rappresentanza politica dell’Avvocatura e si è conferito all’OCF il compito di eseguirne i deliberati.
Per il Coordinatore in ogni caso l’obiettivo prioritario di OCF era e rimane quello di promuovere l’unitarietà dell’Avvocatura italiana.
Dopo un passaggio sul Congresso di Catania e sul “Manifesto dell’Avvocatura per la tutela dei diritti e della salvaguardia della Giurisdizione” votato nella successiva sessione congressuale di Roma, il Coordinatore ha poi ricordato come l’OCF, dopo la modifica dello Statuto, si sia dotato di un ufficio di coordinamento costituito da sette componenti e che l’Assemblea (nella quale sono istituiti gruppi di lavoro su tematiche specifiche) rimane in ogni caso il cuore dell’OCF, con cinquantadue componenti provenienti da tutt’Italia. Malinconico ha infine concluso che per governare il futuro dell’Avvocatura occorre una strategia unitaria che coinvolga l’Organismo Congressuale Forense, la Cassa Forense e il CNF.
Per il Coordinatore solo attraverso un dialogo continuo in cui il dissenso non diventi risorsa distruttiva ma rifocalizzi gli avvocati italiani sul loro ruolo e le loro funzioni, si può concretizzare un patto dell’Avvocatura per l’Avvocatura.
L’intervista al Tesoriere OCF, Alessandro Vaccaro
Dopo una serie di interventi di Presidenti di Ordini presenti in sala tra i quali ricordiamo in particolare quelli di Cremona di Agrigento, Tafuri di Napoli, Moretti di Taranto (Guarda qui l’intervista) e De Mauro di Lecce, alla presenza del Presidente del CNF, Andrea Mascherin, e del Presidente della Cassa Forense, Nunzio Luciano, è stata inaugurata la sede di OCF con il classico taglio del nastro.
L’intervista a Vincenzo Ciraolo, segretario Ocf, a chiusura dei lavori: