Le ultime dalla Cassazione: novità su diritto tributario, penale e lavoro

La Corte Suprema di Cassazione ha emesso diverse ordinanze che offrono importanti chiarimenti su temi chiave del diritto tributario, penale e del lavoro. Ecco un riepilogo delle più significative:

Notifica della cartella di pagamento: la Cassazione chiarisce il perfezionamento
La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 27925, ha stabilito che la notifica di una cartella di pagamento eseguita tramite raccomandata si perfeziona con la semplice consegna al domicilio del destinatario. Non è necessario alcun adempimento ulteriore da parte dell’ufficiale postale, che deve solo verificare che il ricevente firmi il registro di consegna. Tale avviso ha valore probatorio come atto pubblico, e la sua efficacia non dipende dalla leggibilità dei dati anagrafici. Questa decisione conferma la validità delle notifiche eseguite in questo modo, anche in assenza di una relata di notifica.

Qui il testo integrale della sentenza

Servitù coattiva di passaggio: il ruolo del titolare del diritto di superficie
Nella Sentenza n. 27891, la Corte ha chiarito che il titolare del diritto di superficie deve essere citato in giudizio quando si richiede la costituzione di una servitù coattiva di passaggio. Tale diritto consente di costruire e mantenere opere su terreni altrui e limita le facoltà del proprietario del suolo. Pertanto, in caso di contestazioni sulla servitù di passaggio, la presenza del titolare del diritto di superficie è necessaria, poiché il suo ruolo è fondamentale nel contesto delle responsabilità legate alla servitù.

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Danno non patrimoniale da demansionamento: necessità di prove specifiche
Con l’Ordinanza n. 27867, la Cassazione ha stabilito che il risarcimento del danno non patrimoniale derivante da demansionamento e dequalificazione richiede la prova di un pregiudizio oggettivamente accertabile. Non basta dimostrare il demansionamento; il lavoratore deve fornire evidenze del danno e del nesso di causalità con l’inadempimento datoriale. Questa sentenza sottolinea l’importanza di un’analisi dettagliata dei danni subiti, che devono influenzare concretamente la vita del lavoratore.

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Omessa prestazione dei mezzi di sussistenza: assorbimento della violazione meno grave
Infine, la Sentenza n. 39715 ha chiarito che nel caso di un genitore che omette di versare l’assegno di mantenimento ai figli minori, si integra esclusivamente il reato di omessa prestazione dei mezzi di sussistenza, assorbendo la violazione meno grave di cui all’art. 570-bis del codice penale. La Corte ha evidenziato che il pregiudizio subito dai minori deve essere dimostrato e non è sufficiente invocare la mera condotta omissiva del genitore.

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Carta docente: natura pecuniaria e benefici per docenti e personale educativo
In un’altra decisione, l’Ordinanza n. 27874 ha chiarito che la Carta Docente, prevista dalla Legge n. 107 del 2015, ha natura pecuniaria e di pagamento, e rappresenta un beneficio economico atipico. Questo diritto spetta sia ai docenti che al personale educativo, in quanto entrambi i ruoli sono equiparati per quanto riguarda il trattamento economico.

Qui il testo integrale della sentenza

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