Napoli accoglie con le sue tante contraddizioni il direttivo dell’Organismo Congressuale Forense, a partire da quell’enorme Palazzo di Giustizia che sorge al Centro Direzionale, cattedrale elefantiaca in un deserto urbano disseminato di store che parlano cinese. È complicato avere e dare giustizia a Napoli, più che nel resto d’Italia, e le criticità – le stesse da anni – rimangono immobili ed esasperano cittadini e addetti al lavori, confermando la regola che vuole il carattere dei napoletani capace di grande sopportazione ma anche di feroci ribellioni (come quella volta in cui un gruppo di avvocati – spazientito dall’enorme fila – sfondò il varco d’ingresso del Tribunale mandando in frantumi la vetrata e ferendo tre persone). È qui che in uno dei posti più belli del mondo diventa impossibile praticare la giustizia: sono anni che l’Associazione forense dell’isola d’Ischia protesta per tentare di sensibilizzare i vertici giudiziari sui problemi in cui si dibatte la giustizia, ma quei provvedimenti di assegnazione di personale amministrativo e di stabilizzazione della Sezione distaccata di Tribunale e il riconoscimento dello status di zona disagiata non arrivano mai.
L’incontro a Napoli ha visto una larga partecipazione di Ordini e delegati della Cassa, di avvocati e rappresentanti delle locali associazioni forensi, i quali – divisi in tre tranche – hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i magnifici sette del direttivo al completo: Giovanni Malinconico, Alessandro Vaccaro, Vincenzo Ciraolo, Armando Rossi (che proprio nella sua terra ha voluto fortemente l’incontro), Giovanni Stefanì (giunto nella seconda parte dell’incontro perché impegnato in un evento in ricordo dell’avvocato barese Dalfino), Rosanna Rovere e Cinzia Preti.
“Noi – ha spiegato Malinconico – vogliamo ragionare sull’assetto normativo che regola la governance. Vogliamo costruire una visione strategica della professione forense. OCF, a tre anni di vita, sceglie il coinvolgimento come metodo fondamentale per operare sulle modifiche dell’ordinamento e orientare il cambiamento”.
Fra gli interventi della prima tranche di lavori, in cui si è parlato soprattutto di criticità nella edilizia e geografia giudiziarie, ricordiamo quelli di Gianfranco Mallardo – Presidente COA Napoli Nord, Camillo Cancellario – delegato Cassa Forense, Gennaro Torrese – Pres. Fondazione forense di Torre Annunziata, Gabriele Esposito – vice Pres. COA Napoli, Giuseppe Riccio – Delegato Cassa.
Grandi assenti dell’incontro il sole (importante nella misura in cui il già citato presidente dell’associazione ischi tana si è scusato per la sua assenza causata dal maltempo e dalla difficoltà di raggiungere il luogo del convegno) e un paio di grandi assoforensi, assenza compensata ampiamente dalle piccole e vivaci realtà associative che si sono rapportate con quella elegante e passionale compostezza che risponde al cliché dell’avvocato napoletano.
Fra gli interventi dei rappresentanti delle associazioni forensi, quelli di Salvatore Lucignano (ARDE, che in un geniale acronimo che sa di fuoco e fiamme indica gli Avvocati Radicali Democratici), Franca Giordano – (Ass. Adelante, nata da poco sotto gli auspici di questo motto di manzoniana memoria – “Adelante, con juicio” – e che risponde al Festina lente dei latini: cresceranno, piano ma con determinazione) Francesco Franzese – UIF Nola, Luca Panico – Nuova Avvocatura Democratica, Fortunato Mario Pasquale – Camera Penale di Napoli, Giacomo Iacomino – Consigliere COA Napoli. È con loro che il direttivo OCF ha affrontato i temi più attuali, fra cui anche quello delle nuove tecnologie, argomento particolarmente a cuore di Alessandro Vaccaro, promotore del Genova DET, avanguardistica rassegna di Diritto, Etica e Tecnologia, che godrà dalla prossima edizione del patrocinio OCF.
Clicca qui per le interviste:
Intervista a Giovanni Malinconico, coordinatore OCF
Intervista ad Alessandro Vaccaro, tesoriere OCF
Intervista a Vincenzo Ciraolo, segretario OCF
Intervista ad Armando Rossi, Ufficio Coordinamento OCF
Intervista a Rosanna Rovere, Ufficio Coordinamento OCF
Intervista a Giovanni Stefanì, Ufficio Coordinamento OCF e Pres. COA Bari
Intervista ad Antonio Tafuri, Pres. COA Napoli
Intervista a Gianfranco Mallardo, Pres. COA Napoli Nord