Scritto dall’avvocato e scrittore Giuseppe Mastrangelo, “Olocausta” è un romanzo ambientato nel periodo storico che ha visto la conquista e la permanenza a Fiume di Gabriele D’Annunzio e la proclamazione della Reggenza del Carnaro.
Insieme a figure frutto di immaginazione, quali quella della protagonista, vengono tratteggiati personaggi ed eventi storici reali.
Dal 22 settembre 1919 al 18 gennaio 1921 per la prima e finora unica volta nella storia un poeta ha guidato una rivoluzione. In questa città Stato fu vissuta la prima rivoluzione sessuale della modernità. Un sessantotto sperimentato nei fatti con mezzo secolo di anticipo e dove per la prima volta si imposero realmente i principi della parità dei generi, dell’uguaglianza e del diritto alla felicità per come codificati nella Carta del Carnaro.
Si tratta di un episodio storico, il primo esempio di rivoluzione fatta dalla gioventù. A Fiume in quel periodo erano affluiti i migliori talenti dell’arte, della musica, della cultura e si respirava un’aria in cui la libertà e l’uguaglianza regnavano sovrane.
Il messaggio che vuole trasmettere il libro riguarda la possibilità, soprattutto da parte dei giovani, di prendere in mano la propria vita sin da subito e abbracciare gli idealismi e le novità che provengono da un diverso modo di vedere la società. Soprattutto in un particolare periodo storico come questo, in cui quello che manca sono le avanguardie, i rivoluzionari, i geni capaci di immaginare una società diversa, la storia di Fiume ci insegna che è possibile cambiare il corso degli eventi storici con rivoluzioni non violente.
La particolarità di questo romanzo è che contiene sia l’elemento storico che l’elemento personale attraverso lo sguardo particolare e unico di una giovane ragazza di 17 anni che vive questa realtà. Nella letteratura che riguarda Fiume e D’Annunzio prevalgono le opere di carattere prettamente storico mentre vi sono pochissimi testi che rappresentano questo periodo storico con il taglio del romanzo. La figura della protagonista, inoltre, è collegata con l’idea di liberazione sessuale che si affermò soltanto cinquant’anni più tardi vivendo le sue esperienze ed il suo corpo, in tale contesto, allo stesso modo di come molte donne lo vissero nel 68.
L’AUTORE
Già componente del CDA della Scuola Superiore dell’Avvocatura e Direttore della Scuola Forense di Cosenza, con il suo primo libro, Fuori Onda, Mastrangelo ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico. Nei suoi romanzi trasferisce le esperienze di giurista tratteggiando sempre il contesto sociale in cui si muovono i personaggi. La sua prosa è diretta ma nasconde sempre una sorpresa per il lettore poiché la narrazione ha sempre un sottofondo di critica dei contesti umani e di disincanto verso le strutture di potere.
